"La rinascita dell'icona è rinascita della teologia, del rapporto evangelico nei confronti della realtà"

(l'Archimandrìta Padre Theodor Zinon)

L' icona è una realtà divina in terra e storicamente è considerata portatrice di Grazia: è fonte di spiritualità che ci invita costantemente alla contemplazione interiore della Parola, e a tenerla sempre presente nella nostra vita; ci aiuta a sentire la presenza di Dio nella nostra realtà quotidiana e a lasciarci guardare da Lui che ci ama; non è una definizione, ma una finestra aperta sull’infinito.

Queste icone, ispirate all’iconografia classica, sono realizzate secondo la tecnica tradizionale antica con tempera all’uovo e pigmenti di colori naturali su legno trattato con tela e gesso stemperato nella colla. L’icona è un microtempio: i suoi materiali fanno sì che alla sua creazione partecipino i diversi elementi del mondo visibile. Il legno rappresenta il regno vegetale, la colla e l’uovo quello animale, i pigmenti di colore e il gesso quello minerale.

La doratura del fondo, realizzata con foglia d’oro su bolo, simbolizza l’irradiazione della luce divina su di noi che viviamo in intimità con Dio. Il capo, anche dei santi, è circondato da un’aureola, il nimbo, simbolo della gloria di Dio, che completa il processo di spiritualizzazione del personaggio.

E’ per mezzo dell’iscrizione che l’immagine riceve la sua dimensione spirituale, il suo carattere sacro: così l’icona è legata al suo prototipo, a colui che è rappresentato.

Le “immagini sacre” sono state dipinte perché potessero dare ai fedeli in preghiera la possibilità di entrare in comunione con il loro “archetipo”.