Cristo, la "Sapienza di Dio"

Misure cm. 35x45

Tratta da un'icona realizzata a Tessalonica
nel 1360 circa.

Tavola in tiglio con culla scavata e due zeppe coniche sul retro.

 

Questa tavola è ispirata ad un'icona portatile proveniente da Tessalonica, realizzata nel 1360 circa, ora visibile al Museo Bizantino di Atene.

La grande figura di Cristo, la "Sapienza di Dio", con le sue caratteristiche alquanto comuni, ricorda il perdono dell'uomo nelle parole della Bibbia (Matteo 6, 14-15).

E'  realizzata secondo la tecnica tradizionale antica con tempera all’uovo e pigmenti di colori naturali su legno trattato con tela e gesso stemperato nella colla.

Il grande nimbo crociato e dorato è un attributo di Cristo; all’interno, in forma abbreviata, sono scritte le tre lettere che significano "Colui che E" nome rivelato da Dio a Mosè nell’episodio del roveto ardente; i capelli scuri contrastano con l’oro dell’aureola e sono pettinati ad indicare che Dio è “ordine”, mentre gli occhi spalancati e asimmetrici  sono fissi oltre i confini dello spazio e del tempo; l’incarnato del volto si ispira a modelli antichi orientali. Il collo gonfio esprime la pienezza del soffio dello Spirito.

La mano destra é in gesto di benedizione e di argomentazione;  la sinistra sostiene e ci mostra il "Sacro Libro".

E’ per mezzo dell’iscrizione che l’immagine riceve la sua dimensione spirituale, il suo carattere sacro: così l’icona è legata al suo prototipo, a colui che è rappresentato; le iniziali IC XC scritte ai lati del nimbo sono il monogramma di Gesù Cristo.

La veste rosso scuro (chitone) attraversata dalla fascia dorata (stichos o clavus) esprime la divina regalità di Cristo che si è rivestito dell’umana natura, simboleggiata dal colore verde blu del manto (himation), le cui pieghe risplendono di luminosi bagliori.

Il Cristo