Paternità

cm. 20x30x2.5

 

TRINITA' DEL NUOVO TESTAMENTO  (PATERNITA')

Accanto alla Trinità del'Antico Testamento, troviamo nell'iconografia russa anche un altro modulo di rappresentazione del mistero trinitario, testimoniante la ricettività e l'apertura degli artisti russi. In questo soggetto il Padre e il Figlio sono presentati non sotto spoglie angeliche, come nella Trinità veterotestamentaria (Rublev) ma con personaggi antropomorfi di diverse età, secondo un modello più vicino alla sensibilità occidentale.

La rapppresentazione del Dio-Padre sotto spoglie antropomorfe è stata oggetto di vive polemiche sin dalla metà del XV secolo; da allora era proibito prendersi l'audacia di distinguere fra le ipostasi della consustanziale Trinità.

Dio-Padre, mai visto da nessuno, è rappresentato come un anziano, il Figlio, giovane, sulle ginocchia del Padre.  Dio-Padre non si può vedere né rappresentare. Attraverso suo figlio, Dio si è rivelato sotto forma di uomo, durante il tempo del suo soggiorno tra gli uominu, però Dio- figlio era “prima di tutto” e sarà sempre e non sappiamo come era il suo volto, prima dell'incarnazione. Ciò nonostante, il tema viene recepito e si diffonde ovunque, sviluppandosi in diversi moduli compositivi.

La variante qui rappresentata mostra il Dio Creatore, severo e vegliardo, che regge davanti a se   il Figlio, su cui si libra la colomba dello Spirito; sono assisi su un ampio trono; la composizione è racchiusa dal cerchio dei cieli, inscritto in una stella. L'immagine è costruita in una composizione semiovale, poiché l'ovale è il simbolo della perfetta uguaglianza ed equilibrio.

 

La Chiesa di solito si rapporta alle icone così composte con prudenza e spirito critico.

Feste